Tutto Quello Che Devi Sapere sulle Carni Conservate in Atmosfera Modificata

La conservazione degli alimenti è una preoccupazione chiave per i ristoratori. La qualità e la freschezza degli ingredienti possono fare la differenza tra un piatto mediocre e uno straordinario.

In questo contesto, la conservazione delle carni in atmosfera modificata sta emergendo come una soluzione efficace per garantire sia la sicurezza che la qualità. Ma cos’è esattamente l’atmosfera modificata e come può migliorare la conservazione delle tue carni? Scopriamolo insieme.

Cos’è la Conservazione in Atmosfera Modificata?

La conservazione in atmosfera modificata (MAP, dall’inglese Modified Atmosphere Packaging) è una tecnica che altera la composizione dell’aria all’interno di un imballaggio. Invece dell’aria normale, la confezione può contenere una miscela di gas come azoto, ossigeno e anidride carbonica. Questa miscela è ottimizzata per prolungare la shelf life dell’alimento e mantenere le sue proprietà organolettiche.

Vantaggi della Conservazione in Atmosfera Modificata

  1. Sicurezza Alimentare: Riducendo la presenza di ossigeno, si limita la crescita di batteri aerobi, garantendo una maggiore sicurezza alimentare.
  2. Prolungata Shelf Life: La conservazione in MAP può prolungare la durata delle carni, riducendo gli sprechi e i costi.
  3. Mantenimento delle Proprietà Organolettiche: Le carni conservate in atmosfera modificata mantengono sapore, colore e consistenza per un periodo di tempo più lungo rispetto alla conservazione tradizionale.
  4. Riduzione degli Additivi: Grazie alla MAP, si può ridurre l’uso di conservanti e additivi, offrendo un prodotto più naturale al consumatore.

Considerazioni sulla Sicurezza

Anche se la conservazione in atmosfera modificata offre numerosi vantaggi, è fondamentale utilizzare la tecnologia correttamente. È essenziale garantire che le confezioni siano sigillate ermeticamente e conservate alla giusta temperatura. Inoltre, è importante formare il personale sulla gestione e l’apertura delle confezioni MAP per garantire la sicurezza in ogni fase.

Conclusione

La conservazione delle carni in atmosfera modificata rappresenta una rivoluzione nella gestione degli alimenti. Offre una soluzione efficace per garantire la sicurezza e la qualità, senza compromessi. Come ristoratore, abbracciare questa tecnologia può portarti a offrire ai tuoi clienti prodotti di qualità superiore, riducendo al contempo gli sprechi e i costi associati.

Sei pronto a fare il passo successivo e a scoprire come l’atmosfera modificata può fare la differenza nel tuo ristorante? Visita il nostro centro distribuzione alimentare e dai un’occhiata al nostro vasto catalogo online. Siamo qui per supportarti nella scelta delle migliori soluzioni per il tuo business. Investi nel futuro della ristorazione con noi!

La pasta ripiena – Gioiello della cucina Italiana

La pasta ripiena è uno dei gioielli della cucina italiana, un delicato equilibrio tra sottili sfoglie di pasta e ricchi ripieni. Che siano dolci o salati, piccoli o grandi, i piatti di pasta ripiena sono un tripudio di sapori e tradizioni regionali. In questo post, esploreremo alcune delle varietà più amate di pasta ripiena e daremo un’occhiata alle loro origini storiche.

Ravioli

Originari della Liguria, ma popolari in tutta Italia, i ravioli sono piccoli quadrati o rettangoli di pasta ripieni di una varietà di ingredienti. Spesso contengono carne, formaggio, spinaci o, nelle versioni più moderne, anche zucca o pesce. Serviti con sugo di pomodoro, burro e salvia o in brodo, i ravioli sono versatili e sempre deliziosi.

Tortellini

Provenienti dalla regione dell’Emilia-Romagna, in particolare da Bologna e Modena, i tortellini sono piccoli nodi di pasta ripieni di carne o formaggio. Tradizionalmente vengono serviti in brodo, ma sono anche deliziosi con salse a base di panna o pomodoro. Una leggenda narra che siano stati ispirati dall’ombelico di Venere!

Agnolotti

Tipici del Piemonte, gli agnolotti sono simili ai ravioli ma di solito hanno una forma rettangolare e sono ripieni di carne cotta al rosso. Sono spesso serviti con burro fuso e salvia o con un sugo di carne.

Cappelletti

Simili ai tortellini ma con una forma leggermente diversa, i cappelletti sono tipici delle Marche e dell’Emilia-Romagna. Vengono spesso ripieni di formaggio e serviti in brodo durante le festività natalizie.

Pansotti

Questi triangoli di pasta ripiena sono tipici della Liguria e sono spesso ripieni di verdure come spinaci e bietole, insieme a formaggi come ricotta. Sono deliziosamente serviti con salsa di noci.

Tortelli

I tortelli sono spesso confusi con i tortellini a causa del nome simile, ma sono diversi sia nella forma che nel ripieno. Originari della Lombardia e della Toscana, possono essere ripieni di una varietà di ingredienti, dai funghi alle patate, passando per la zucca, a seconda della regione. In Toscana, ad esempio, i tortelli di patate sono una specialità, mentre in Lombardia i tortelli di zucca sono particolarmente popolari.

Cannelloni

I cannelloni sono tubi di pasta larghi e piatti che vengono riempiti con carne, formaggio o verdure, poi ricoperti di sugo e cotti al forno. Originari del centro e sud Italia, sono una scelta popolare per i pasti festivi e sono spesso associati a ricche celebrazioni familiari.

Paccheri ripieni

I paccheri sono grandi tubi di pasta tipici della Campania. Quando vengono riempiti di ricotta, carne o pesce e poi cotti al forno con sugo di pomodoro e mozzarella, diventano un piatto sostanzioso e delizioso.

Plin

Il “plin” è una piccola pasta ripiena tipica del Piemonte, simile agli agnolotti ma di dimensioni ridotte. Il nome “plin” significa “pizzico” in dialetto piemontese, che descrive la tecnica utilizzata per chiudere la pasta. Sono spesso ripieni di carne e serviti con burro fuso e salvia.

Culurgiones

Tipici della Sardegna, i culurgiones sono simili a grossi ravioli e sono tradizionalmente ripieni di un impasto di patate, formaggio pecorino e menta. La loro forma unica, che ricorda una spiga di grano, è creata pizzicando la pasta in un modo particolare.

La pasta ripiena italiana è un universo vasto e variegato, con ogni regione che vanta le sue specialità uniche. Questi piatti, con i loro ripieni golosi e le loro forme artistiche, sono il risultato di secoli di tradizione e passione. Non c’è niente di meglio che esplorare l’Italia attraverso i suoi sapori, e la pasta ripiena offre un viaggio avvincente e delizioso attraverso la sua ricca tapezzeria culinaria.

Se ti trovi in una regione italiana, non perdere l’occasione di provare la pasta ripiena locale: potresti scoprire un nuovo piatto preferito!

Dal Tavolo alla Tua Attività: La Qualità dei Prodotti del Centro Distribuzione Alimentare

Mentre esploriamo la ricchezza e la varietà della pasta ripiena italiana, è essenziale sottolineare l’importanza degli ingredienti di alta qualità. Per creare questi piatti tradizionali, autentici e deliziosi, è fondamentale avere accesso ai migliori ingredienti, e qui entra in gioco il nostro Centro Distribuzione Alimentare, specializzato nella fornitura di prodotti alimentari autentici e di alta qualità, il centro garantisce che ogni ristorante, trattoria o rivenditore possa avere a portata di mano gli ingredienti necessari per portare l’autentica cucina italiana ai propri clienti.

Dalla freschissima ricotta alle carni selezionate, passando per salse e condimenti, il nostro catalogo offre tutto ciò che serve per ricreare i piatti di pasta ripiena che abbiamo esplorato in questo articolo. Quando si tratta di autenticità e qualità, il Centro Distribuzione Alimentare Grossista è il vostro partner ideale.

Campari: Un Viaggio attraverso la Storia di una eccellenza Italiana

Da oltre un secolo, il nome Campari è sinonimo di eleganza, passione e tradizione.

Questa celebre azienda italiana, fondata da Gaspare Campari a Novara nel 1860, ha conquistato il mondo grazie al suo inconfondibile aperitivo rosso, diventando un’icona del Made in Italy.

Origini e Crescita

Tutto ebbe inizio quando Gaspare Campari, intraprendente liquoraio, iniziò a produrre il suo primo bitter. Questa bevanda, caratterizzata da un sapore amaro e da un colore rosso intenso, venne inizialmente servita nel Caffè Campari, situato nel cuore di Milano. Non passò molto tempo prima che il bitter Campari diventasse popolare, trasformandosi da prodotto locale a vero e proprio simbolo italiano.

La Ricetta Segreta

Una delle peculiarità del Campari è la sua ricetta segreta. Ancora oggi, soltanto poche persone al mondo conoscono la vera formula, che combina più di 60 ingredienti tra erbe, spezie, cortecce e agrumi. Questa miscela, inalterata nel tempo, garantisce l’inconfondibile sapore del Campari, amato da milioni di persone in tutto il mondo.

Campari nel Mondo

Con il passare degli anni, l’azienda Campari ha ampliato la sua offerta, introducendo nuovi prodotti e consolidando la sua presenza a livello internazionale. Oggi, Campari è presente in oltre 190 paesi, e la sua gamma di prodotti spazia dai liquori ai vini, passando per gli aperitivi e i distillati.

Campari e la Cultura

Campari non è solo un marchio, ma anche un pezzo di storia della cultura italiana. L’azienda ha sempre avuto un forte legame con l’arte e il design, commissionando nel corso degli anni campagne pubblicitarie realizzate da artisti di fama mondiale. Questo impegno nel mondo dell’arte ha contribuito a rendere Campari non solo un prodotto, ma un vero e proprio fenomeno culturale.

Conclusione

La storia di Campari è una testimonianza di come una piccola azienda italiana possa diventare un gigante a livello mondiale, mantenendo sempre saldi i valori e la tradizione. Che siate amanti del classico Negroni o preferiate sorseggiare un semplice Campari Soda, una cosa è certa: con Campari, avrete sempre un pezzo dell’Italia nel vostro bicchiere.

Nel nostro cash and carry è sempre disponibile una confezione di Campari per il tuo locale,


Come Utilizzare i Gamberi Surgelati nel Tuo Ristorante

Quando si pensa ai gamberi, spesso si immaginano creature dal guscio rosa brillante, pescate fresche e pronte per essere cucinate. Tuttavia, nella realtà della ristorazione, non è sempre possibile avere accesso a prodotti freschi di mare, soprattutto se il ristorante non si trova vicino alla costa. Ecco dove entrano in gioco i gamberi surgelati: una soluzione pratica e conveniente che può offrire un sapore eccellente e una consistenza ottima, se gestita correttamente.

Scongelamento Corretto

Il processo di scongelamento è fondamentale per preservare la qualità dei gamberi. Evita di scongelare i gamberi a temperatura ambiente o sotto acqua calda, poiché questo può causare la crescita di batteri nocivi. Invece, trasferisci i gamberi dal congelatore al frigorifero e lasciali scongelare lentamente per 24 ore. Se hai fretta, un altro metodo sicuro consiste nello sciacquarli sotto acqua fredda corrente.

Tempo di Cottura

I gamberi surgelati tendono ad avere un tempo di cottura più breve rispetto a quelli freschi. È importante non cuocerli eccessivamente per evitare che diventino gommosi. Appena si trasformano in un colore rosa uniforme, sono pronti per essere serviti.

Sfrutta la Versatilità

I gamberi surgelati sono estremamente versatili e possono essere utilizzati in una varietà di piatti, dalle zuppe e pasta ai risotti e ai piatti al forno. Puoi anche utilizzarli per fare brodo di pesce da utilizzare come base per salse e zuppe.

Conservazione

Ricorda che una volta scongelati, i gamberi non devono essere ricongelati. Per questo motivo, è consigliabile scongelare solo la quantità di gamberi che intendi utilizzare.

Fornitori Affidabili

Infine, la qualità dei gamberi surgelati dipende in gran parte dal fornitore. Assicurati di scegliere fornitori affidabili che si impegnano a rispettare standard elevati in termini di pesca sostenibile e di trattamento dei gamberi, ti aspettiamo nel nostro CASH.

I gamberi surgelati possono non solo essere un’opzione conveniente, ma anche un delizioso ingrediente che può arricchire il menu del tuo ristorante. Con una gestione e una preparazione adeguata, i tuoi clienti potrebbero non notare nemmeno la differenza tra i gamberi freschi e quelli surgelati.

Dal Freezer alla Tavola: I Vantaggi della Carne Congelata per il Tuo Ristorante

In un mondo in costante evoluzione, i ristoranti sono costantemente alla ricerca di soluzioni innovative per migliorare l’efficienza, aumentare la qualità e offrire ai clienti un’esperienza culinaria indimenticabile. Nel cuore di questa missione c’è un elemento chiave: la carne. Ma non parliamo di qualsiasi tipo di carne. Parliamo di carne congelata, una scelta che molti potrebbero sottovalutare, ma che offre un mondo di possibilità e vantaggi.

Il profumo di un bistecche sulla griglia, la consistenza di un ragù a lunga cottura, il gusto di un filetto alla stroganoff: questi sono i piaceri che la carne congelata può garantire, superando le barriere di tempo e spazio, di stagione e di disponibilità. Con un freezer ben rifornito, ogni ristorante può diventare un viaggio gastronomico senza fine, dove la qualità incontra la convenienza, e l’esperienza culinaria si fonde con la sostenibilità e l’efficienza.

Ecco perché, oggi, vogliamo parlare dei vantaggi dell’acquisto di carne congelata per un ristorante. Una scelta che potrebbe sembrare audace, ma che può portare a un mondo di possibilità. Sei pronto a scoprire come la carne congelata può rivoluzionare il tuo modo di fare cucina? Allora continuiamo con la nostra discussione…

Durata: La carne congelata può essere conservata per lunghi periodi di tempo, riducendo il rischio di spreco e garantendo la disponibilità di carne anche durante periodi di alta domanda o quando l’approvvigionamento fresco è limitato.

Controllo dei costi: Acquistando in grandi quantità quando i prezzi sono bassi, un ristorante può ridurre i costi e migliorare la propria efficienza economica. Inoltre, dato che la carne congelata ha una durata maggiore, ciò riduce la pressione di utilizzare rapidamente l’intero prodotto per evitare che si deteriori, permettendo una migliore pianificazione del menu e del budget.

Standard di qualità costanti: La carne congelata può garantire uno standard di qualità costante, poiché il processo di congelamento ne mantiene le caratteristiche al momento del congelamento. Questo può aiutare a garantire una certa coerenza nel sapore dei piatti.

Maggiore varietà di menu: L’acquisto di carne congelata può permettere a un ristorante di offrire una varietà di piatti che non sarebbe in grado di proporre se fosse limitato all’uso di carne fresca disponibile localmente.

Riduzione dei rischi sanitari: La carne congelata può ridurre il rischio di malattie trasmesse da alimenti, poiché il processo di congelamento uccide molti batteri e parassiti potenzialmente nocivi.

Preparazione anticipata: La carne congelata può essere preparata in anticipo per eventi speciali o periodi di alta domanda, facilitando la gestione del tempo e dei risorse del personale del ristorante.

Disponibilità durante tutto l’anno: Alcuni tipi di carne possono essere stagionali o difficili da reperire in determinati periodi dell’anno. L’acquisto di carne congelata assicura che questi prodotti siano disponibili per tutto l’anno.

Ricordate, tuttavia, che mentre la carne congelata offre questi vantaggi, è importante gestire correttamente i processi di scongelamento e cottura per garantire sia la sicurezza che la qualità del prodotto finale.

Ti aspettiamo nel nostro Cash And Carry per mostrarti il nostro assosrtimento.

 

Scopriamo le Migliori Tipologie di Grappe: Un Esplorazione tra Aromi e Tradizioni

La grappa, un autentico gioiello dell’enogastronomia italiana, è uno dei distillati più apprezzati a livello globale per la sua inconfondibile personalità e versatilità. È un prodotto di eccellenza, con radici profonde nella storia e nelle tradizioni del nostro paese, in grado di offrire un’esperienza sensoriale unica attraverso un ventaglio di sapori e profumi che catturano l’essenza della nostra terra.

Il Centro Distribuzione Alimentare (CDA), rinomato per la sua expertise nella vendita all’ingrosso di vini, liquori e specialità alimentari, presenta una panoramica delle migliori tipologie di grappe attualmente disponibili sul mercato, celebrando così l’autenticità e la diversità di questo straordinario distillato.

Grappa di Vinacce di Merlot e Cabernet: Originaria della regione del Veneto, questa grappa è un distillato ottenuto da vinacce di Merlot e Cabernet. Caratterizzata da intensi sentori fruttati e speziati, si distingue per il suo gusto pieno ed equilibrato, ideale per deliziare i palati più esigenti.

Grappa di Picolit: Proveniente dal Friuli, questa grappa è prodotta da vinacce di Picolit, un raro vitigno autoctono che contribuisce a creare un distillato unico nel suo genere. Grazie alla sua raffinatezza e complessità, questa grappa offre un bouquet aromatico intenso con note di frutta secca e miele.

Grappa di Nebbiolo da Barolo: Il Piemonte ci regala questa straordinaria grappa, ottenuta da vinacce di Nebbiolo da Barolo, un vino tra i più prestigiosi d’Italia. Profumi di frutta matura, spezie e cioccolato caratterizzano questa grappa, che offre un’esperienza gustativa intensa e persistente.

Grappa di Moscato: Sempre dal Piemonte proviene questa grappa, ricavata da vinacce di Moscato. Questo distillato vanta un bouquet aromatico delicato, con note floreali e di frutta esotica, che lo rendono un distillato leggero e piacevole.

Grappa Riserva: Questa grappa riserva, affinata per almeno tre anni in botti di rovere di Slavonia, conquista con la sua complessità aromatica unica. Il suo gusto morbido e vellutato la rende la scelta ideale per concludere un pasto in modo memorabile.

Oltre a queste, esistono diverse altre varianti di grappa che esaltano l’autenticità e la varietà di questo distillato. Ad esempio, la grappa di Prosecco, che offre una perfetta combinazione di freschezza e morbidezza, o la grappa di Amarone, dal carattere deciso e dalla struttura complessa. Allo stesso modo, la grappa bianca e la grappa barricata, affinata in botte, offrono due esperienze diverse ma altrettanto affascinanti.

Ogni grappa racconta una storia, la storia della terra da cui proviene, del vitigno che le dà vita, e dell’arte e della passione che si celano dietro la sua produzione. Per questo motivo, invitiamo tutti gli appassionati di buon gusto a esplorare la ricchezza e la varietà di questo distillato straordinario. Scoprire le molteplici sfaccettature della grappa significa imparare a conoscere e apprezzare un pezzo della nostra identità culturale e gastronomica per gli acquisti consulta il nostro catalogo.

Vitigni autoctoni italiani: un tesoro di diversità enologica

Introduzione:

L’Italia è un paese ricco di biodiversità enologica grazie alla presenza di una vasta gamma di vitigni autoctoni. Queste varietà di uve, coltivate da secoli in diverse regioni italiane, conferiscono ai vini italiani una notevole varietà di aromi, sapori e caratteristiche uniche. In questo articolo, esploreremo alcuni dei più noti vitigni autoctoni italiani e le loro peculiarità, sottolineando il ruolo fondamentale che svolgono nella creazione di vini di alta qualità e nell’espressione dell’identità enologica del paese.

Sangiovese:

Il Sangiovese è il vitigno autoctono più rappresentativo dell’Italia, noto per la sua presenza nella regione toscana, in particolare nel celebre vino Chianti. Questo vitigno produce vini con una buona struttura, un’acidità vivace e una vasta gamma di profumi che spaziano da frutti rossi a note terrose e speziate.

Nebbiolo:

Il Nebbiolo è il vitigno che sta alla base di alcuni dei vini più pregiati dell’Italia, come il Barolo e il Barbaresco, prodotti nella regione del Piemonte. Questa varietà produce vini di grande complessità, con tannini forti, acidità vivace e aromi che evocano fiori, frutta rossa e spezie.

Montepulciano:

Il Montepulciano è un vitigno autoctono dell’Abruzzo, che dà origine a vini rossi corposi e strutturati. Questa varietà è caratterizzata da un colore intenso, una buona concentrazione di frutta e un equilibrio tra morbidezza e freschezza.

Aglianico:

L’Aglianico è un vitigno autoctono del sud Italia, in particolare della Campania e della Basilicata. I vini prodotti da questa varietà sono noti per la loro grande struttura, acidità vibrante e un bouquet complesso che include note di frutta nera, spezie e tabacco.

Nero d’Avola:

Il Nero d’Avola è un vitigno autoctono della Sicilia, che produce vini rossi robusti e intensi. Questa varietà si distingue per il suo colore profondo, una buona concentrazione di frutta, note speziate e un finale persistente.

Vermentino:

Il Vermentino è un vitigno autoctono presente in diverse regioni costiere italiane, come la Liguria, la Sardegna e la Toscana. I vini prodotti da questa varietà sono generalmente freschi, aromatici e di corpo medio, con note di agrumi, fiori bianchi e mineralità.

Glera:

La varietà Glera è il vitigno principale utilizzato per produrre il celebre vino Prosecco, originario della regione del Veneto. I vini Glera sono caratterizzati da bollicine vivaci, una buona acidità e aromi fruttati, spesso con note di mela verde, per le varianti più secche, o pesca e fiori bianchi, nelle versioni più dolci.

Primitivo:

Il Primitivo è un vitigno autoctono del sud Italia, noto per produrre vini rossi corposi e succosi. Questa varietà offre un’abbondanza di frutti neri maturi, come prugne e ciliegie, con note di spezie dolci e una struttura tannica ben integrata. 

Trebbiano:

Il Trebbiano è uno dei vitigni bianchi autoctoni più diffusi in Italia. È utilizzato per produrre vini freschi, leggeri e dal profilo aromatico delicato. Questa varietà è apprezzata per la sua acidità vivace e le sue note di agrumi, mela verde e fiori bianchi.

Verdicchio:

Il Verdicchio è un vitigno autoctono delle Marche, una regione centrale dell’Italia. I vini prodotti da questa varietà sono noti per la loro vivace acidità, il loro carattere minerale e la loro complessità aromatica, con note di agrumi, pesca bianca e erbe aromatiche.

Lambrusco:

Il Lambrusco è un vitigno autoctono dell’Emilia-Romagna e della Lombardia, famoso per produrre vini frizzanti e leggermente dolci. Questa varietà offre una piacevole freschezza, una frizzantezza vivace e una vasta gamma di aromi di frutta rossa, come ciliegia e fragola.

Conclusioni:

I vitigni autoctoni italiani costituiscono un vero tesoro di diversità enologica, offrendo una vasta gamma di profili aromatici, sapori e caratteristiche uniche. Queste varietà rappresentano la ricchezza della tradizione vitivinicola italiana e svolgono un ruolo fondamentale nell’espressione dell’identità enologica del paese. Esplorare i vini prodotti da vitigni autoctoni italiani significa immergersi in un mondo di eccellenza e scoprire una gamma infinita di esperienze enogastronomiche. Che tu sia un appassionato di vini o un neofita, i vini italiani autoctoni ti inviteranno a un viaggio sensoriale alla scoperta di autenticità, storia e piacere. Ti aspettiamo per visitare la nostra cantina.

La tradizione italiana dei sughi fatti in casa: scopri i segreti per le passate e conserve al pomodoro

La cucina italiana è rinomata in tutto il mondo per la sua semplicità e autenticità. Uno dei segreti di questa tradizione culinaria è l’uso delle passate e delle conserve al pomodoro, preparate in casa o da antiche aziende con pomodori maturi e succosi.

La preparazione delle passate e delle conserve al pomodoro richiede un po’ di tempo e dedizione, ma i risultati sono assolutamente degni dell’impegno.

Innanzitutto, è importante selezionare pomodori di alta qualità, preferibilmente maturi e provenienti da agricoltura biologica. Questo garantisce che il sugo finale abbia un sapore autentico e che sia privo di pesticidi e altre sostanze chimiche.

La prima fase per la preparazione delle passate e delle conserve è la scelta dei pomodori. È possibile utilizzare diversi tipi di pomodori, come i pomodori San Marzano, i pomodori datterini o i pomodori ciliegia, a seconda del gusto personale e della ricetta che si intende realizzare.

È importante lavare e pulire accuratamente i pomodori prima di utilizzarli.

Dopo aver lavato i pomodori, è necessario sbollentarli per pochi minuti in acqua bollente. Questo processo aiuta a rimuovere facilmente la buccia esterna dei pomodori. Una volta sbollentati, si possono raffreddare e poi pelare delicatamente i pomodori, rimuovendo la pelle esterna.

A questo punto, si può procedere con la preparazione delle passate e delle conserve al pomodoro. Si consiglia di utilizzare un passaverdure o un frullatore ad immersione per ottenere una consistenza liscia e omogenea. Si può aggiungere un pizzico di sale per esaltare il sapore dei pomodori.

Una volta ottenuta la passata di pomodoro, è possibile procedere con la sua conservazione. Si consiglia di sterilizzare i barattoli di vetro prima di riempirli con la passata. Questo processo garantisce che i barattoli siano completamente puliti e pronti per la conservazione a lungo termine. Si possono utilizzare vari metodi di conservazione, come la sterilizzazione in acqua bollente o l’utilizzo di un forno.

Le passate e le conserve al pomodoro preparate in casa possono essere conservate per diversi mesi, garantendo così la bontà del sugo durante tutto l’anno. Quando si desidera utilizzare la passata di pomodoro, basta aprire un barattolo e aggiungere il sugo alle proprie ricette preferite, come sughi per la pasta, pizze, salse o zuppe.

Le stesse tecniche utilizzate per preparare passate e conserve al pomodoro in casa vengono adottate oggi anche dalle migliori aziende produttrici. Queste aziende mettono in pratica gli stessi principi di selezione di pomodori di alta qualità e di lavorazione accurata per garantire la massima bontà e autenticità dei loro prodotti.

Le aziende che si dedicano alla produzione di passate e conserve al pomodoro spesso scelgono pomodori coltivati localmente, privilegiando varietà che offrono un sapore intenso e un’alta concentrazione di zuccheri. I pomodori vengono accuratamente selezionati, lavati e sottoposti a processi di lavorazione simili a quelli utilizzati nelle cucine domestiche.

La pelatura dei pomodori, l’ottenimento della passata e il successivo processo di conservazione sono svolti con cura e attenzione per preservare il gusto e la freschezza dei pomodori. Le aziende utilizzano moderne attrezzature e tecnologie per garantire che i prodotti siano realizzati nel rispetto degli standard di qualità più elevati.

Inoltre, molte aziende adottano metodi di conservazione naturali per mantenere la bontà delle passate e delle conserve al pomodoro senza l’aggiunta di conservanti artificiali. Ad esempio, alcune utilizzano il processo di pastorizzazione, che prevede il riscaldamento del prodotto a una temperatura sufficientemente alta per eliminare batteri e lieviti indesiderati, ma mantenendo intatti i nutrienti e il sapore dei pomodori.

Questa combinazione di tradizione e modernità consente alle migliori aziende produttrici di offrire passate e conserve al pomodoro di alta qualità, che rappresentano una valida alternativa per coloro che non possono o non desiderano prepararle in casa. Questi prodotti sono la testimonianza di come antiche tecniche culinarie possano essere reinterpretate e adattate all’industria alimentare, preservando al contempo l’autenticità e la passione della cucina italiana.

In conclusione, sia che siate appassionati di cucina casalinga o che preferiate affidarvi alle eccellenze prodotte dalle aziende, le passate e le conserve al pomodoro rappresentano un elemento imprescindibile della tradizione culinaria italiana. Che siate intenti a prepararle in casa o a selezionare prodotti di alta qualità dalle migliori marche, potrete godere di un sapore autentico e di una bontà che solo il pomodoro italiano può offrire.

Scopri questi e tanti altri prodotti nel nostro catalogo.

 

Come Allestire il Banco Formaggi: Un Viaggio nel Gusto Italiano

Oggi, vogliamo condividere con i nostri clienti alcuni consigli su come allestire un banco formaggi impeccabile e irresistibile.

Il formaggio è un pilastro fondamentale della cucina italiana, non solo per la sua versatilità, ma anche per la sua capacità di trasmettere la storia e la tradizione di ogni regione.

Perciò, saper allestire un banco formaggi è un’arte che richiede passione, conoscenza e un pizzico di creatività.

1. Variazione è la Chiave

L’Italia vanta una straordinaria varietà di formaggi. Dal Parmigiano Reggiano al Gorgonzola, dalla Mozzarella di Bufala al Pecorino Romano, ciascuno di questi formaggi ha un sapore e una texture unica. Bisognerebbe quindi avere un assortimento di formaggi che spazia da quelli dolci e morbidi a quelli stagionati e piccanti, includendo anche formaggi di capra, di pecora e di mucca per una gamma completa di sapori.

2. Presentazione è Tutto

Una presentazione accattivante può fare la differenza tra un banco formaggi ordinario e uno straordinario. I formaggi vanno disposti in modo che ci sia un flusso visivo, magari seguendo un ordine di intensità del sapore, dalla più delicata alla più forte. Si possono anche raggruppare i formaggi per regione, o differenziarli per tipo di latte utilizzato.

3. Accessori e Accompagnamenti

Un buon banco formaggi non è completo senza gli accessori giusti. Coltelli per formaggio di varie dimensioni, palette per formaggi morbidi, etichette chiare che descrivono il nome, l’origine e le caratteristiche di ciascun formaggio sono tutti elementi indispensabili.

E’ importante includere una selezione di miele, confetture, frutta secca e fresca, e pane croccante come accompagnamento.

4. Conservazione

La conservazione è fondamentale per mantenere la freschezza e il sapore dei tuoi formaggi. Il banco formaggi deve essere tenuto alla giusta temperatura, generalmente tra i 4° e i 8°C, e i formaggi più delicati devono essere adeguatamente coperti per proteggerli dall’aria.

5. Conoscenza del Prodotto

Passione e conoscenza dei formaggi saranno la ciliegina sulla torta del banco formaggi. I clienti apprezzeranno la capacità di raccontare la storia di ogni formaggio, di suggerire abbinamenti vincenti e di rispondere alle loro domande con competenza.

Allestire un banco formaggi è un’opportunità per celebrare la ricchezza e la diversità della tradizione casearia italiana.
Buon divertimento ai nostri clienti, non vediamo l’ora di vedere come metterete in pratica questi consigli nel vostro negozio o ristorante!

CDA Cash And Carry, il vostro partner di fiducia.

 

 

La pasta italiana, tra i protagonisti del nostro catalogo

Siamo distributori di prodotti enogastronomici di alta qualità, ai nostri clienti offriamo una vasta selezione di prodotti tra i quali scegliere.
La passione per ciò che facciamo ci ha spinto a creare questo blog in cui condividiamo la nostra conoscenza e la nostra esperienza.

Il post di oggi è dedicato alla pasta italiana; uno dei prodotti alimentari italiani più noti e apprezzati al mondo, un simbolo dell’italianità e della cucina mediterranea.

Premessa

Esistono numerose varietà di pasta, ognuna con le sue caratteristiche organolettiche e storiche, ma tutte con il comune denominatore di essere un prodotto sano e nutriente, capace di essere valorizzato in molte preparazioni culinarie.

Origini e storia della pasta italiana

La pasta italiana ha origini antichissime, tanto da esserne documentata la produzione già in epoca romana.
Tuttavia, la pasta come la conosciamo oggi ha le sue radici nella cultura medievale, quando la sua produzione iniziò a diffondersi in tutta l’Italia.
In particolare, la città di Napoli divenne uno dei maggiori centri di produzione di pasta secca, che veniva esportata in tutta Europa.

Nel corso dei secoli, ha subito numerose evoluzioni e modificazioni, sia nelle tecniche di produzione che nelle tipologie di pasta stesse.
A partire dal XIX secolo, la pasta italiana iniziò a diventare sempre più popolare anche fuori dai confini nazionali, grazie all’espansione del commercio internazionale.

Tipologie di pasta italiana

Esistono numerose tipologie di pasta italiana, ognuna con le sue caratteristiche organolettiche e storiche. Le più note le trovate nel nostro catalogo, ma ne citiamo tre in particolare:

Spaghetti: una delle varietà più conosciute al mondo, caratterizzata da una forma lunga e sottile;

Penne: pasta corta e tubolare, solitamente rigata o lisca;

Tagliatelle: pasta lunga e piatta, molto diffusa soprattutto nel centro-nord Italia;

Lasagne: pasta rettangolare, usata soprattutto nella preparazione di piatti al forno;

Inoltre, esistono numerose tipologie di pasta fresca, come la pasta all’uovo, che si differenzia  per l’impiego di uova nella preparazione dell’impasto.

Come si cucina la pasta italiana

Deve essere preparata al meglio per esaltarne le sue proprietà nutrizionali e organolettiche.

In genere, deve essere cotta in abbondante acqua salata al punto giusto, in modo da preservare la sua consistenza e il suo sapore.

Anche la scelta del sugo con cui condirla è molto importante per esaltare il sapore del piatto.

Tra i sughi più noti vi sono il sugo alla puttanesca, il ragù alla bolognese e il pesto alla genovese.

La nostra amata pasta può essere utilizzata in molte altre preparazioni culinarie, come le insalate di pasta, le zuppe e le minestre, i piatti di pasta al forno e molto altro ancora.

Per acquistare le migliori qualità di pasta e tutti gli ingredienti per cucinarla come da tradizione, vi aspettiamo nel nostro Cash & Carry a Lozza in provincia di Varese.